martedì 20 marzo 2012

Zoo linguistico


L'italiano per me è un'autentica sorgente dell'energia comica, in fatti il dizionario della lingua italiana mi fa ridere più di qualsiasi altro libro. Oggi, per esempio, cercavo il verbo 'cucire' e in totale inconscio ho trovato questo:

cuculo
[cu-cù-lo] s.m

Bizzarro, vero? Mi sono chiesta, chi sa cosa pensano italiani quando lo pronunciano… forse per voi è una parola come altre - come pane o seddia. La mia mente russa, invece, ha subito disegnato un'immagine di un personaggio metà triste metà sfigatello, un po' come un 'povero christo' che non gli viene niente bene.
A titolo di illustrazione:

Suona il campanello, qualcuno va ad aprire la porta.
5 minuti dopo qualcuno dei famigliari chede:
- Chi era?
- Nessuno. Un cuculo che vende aspirapolveri.

Dopo di che i miei pensieri hanno di nuovo fatto una figura acrobatica: ho pensato che spesso usiamo alcune parole non nel loro significato diretto ma per descrivere le cose che a volte non sembrano minimamente legati al significato principale.
Mi spiego, cuculo in russo se dice kukushka.

Кукушка - (kukushka) si usa anche per chiamare le mamme che prendono poca cura dei propri bambini.
Индюк - (indiuk) tacchino - un uomo che si dà delle aree.
Овечка - (ovechka) piccola pecora, una poverina inocente, buona-buona, che fa tutto bene ma gli altri non la capiscono.


Козел (kaziol) caprone, осел (assiol) asino и баран (baran) montone - riferiti tutti agli uomini si usano sopratutto per indicare il livello intellettuale inferiore dell'opponente (si usa molto alla guida :)
(per le donne si usa sopratutto коза (kazà) capra)
Мышь (mish) topo - una persona avida, che non condivide le cose con gli altri.
Ворона (varòna) - una persona poco furba, che rimane sempre fregata
Заяц (zayaz) lepra - chi non paga i biglietti sul treno o pulman

Cosa ne dite? Esiste questo fenomeno anche in italiano?

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