mercoledì 28 dicembre 2011

Nomi russi



L'avete notato anche voi che i nomi russi non sono numerosi? Avere nella rubrica 24 Katya, 33 Olya, una quarantina di Sasha e al meno 50 Serghej è piuttosto normale. Praticamente tutte le ragazze russe della mia età, che ho incontrato all'estero, si chiamano Lena ))) Nella generazione, che ha adesso circa 35 anni, ha conosciuto lo stesso fenomeno anche il nome Natasha.

Il più sorprendente nome russo per gli italiani credo che sia Galina. Il più conosciuto - Boris (piuttosto raro al giorno di oggi).

I nomi come Katya, Tanya o Nadya, usati a go-go in Germania (dell'Est), sono le abbreviazioni dei nomi Ekaterina, Tatiana e Nadezhda.

Per quel che riguarda i nomi maschili c'è un'altra piccola particolarità, questi nomi nella forma abbreviata molto spesso finiscono con la 'A'. Ad esempio,
Александр [Alessandro] - Саша [Sasha]
Дмитрий [Dimitri] - Дима [Dima]
Михаил [Michele] - Миша [Misha]
Алексей [Alessio] - Леша [Lyosha]

Attenzione! Questi nomi non diventano femminili solo perché finiscono con la 'A', e non si usano per le femmine.

Poi ci sono altri nomi maschili che finiscono con la 'A' nella loro forma completa, come:
Слава [Slava]
Никита [Nikita]
Данила [Danila]

Era addirittura Luc Besson che ha creato tutta questa confusione attorno al nome Nikita con il suo «La Femme Nikita», perché questo nome non si usa mai per le ragazze, è un bellissimo nome maschile.

Voilà il top 10 dei nomi russi del momento:

Maschi
Александр [Aleksandr]
Дмитрий [Dmitrij]
Сергей [Serghej]
Иван [Ivan]
Андрей [Andrei]
Михаил [Mikhail]
Даниил [Daniil]
Никита [Nikita]
Владислав [Vladislav]
Владимир [Vladimir]


Femmine

Мария [Maria]
Анастасия [Anastsia]
Дарья [Daria]
Александра [Aleksandra]
Елизавета [Elisaveta]
Полина [Polina]
Анна [Anna]
Марина [Marina]
Елена [Elena]
Наталья [Natalia]

Chi vuole, invece, lavorare con i russi dovrà preparsi a un'ulteriore insidia - i patronimici! A cosa servono? A raddoppiare il numero di nomi da ricordare naturalmente. Si usano sopratutto negli ambienti formali, in corrispondeza commerciale e in altre occasioni, quando in Italiano è prevista la forma di cortesia 'Lei'.

Funzionano così: si fa riccorso sempre al nome del padre, a cui per le femmine si aggiunge -evna/-ovna, e per i maschi - evich/-ovich. Dunque se mio padre si chiama Aleksey, il mio patronimico è Alekseevna e del mio fratello sarebbe Alekseevich. C'è da riccordare che si mettono subito dopo il primo nome e non si usano mai da soli! (può essere considerato scortese) - Elena Alekseevna/Oleg Alekseevich.

Se volete saperla proprio tutta, ai russi non piaciono i patronimici, suonano pesanti e impediscono parecchio l'uso dei nomi originali, perché una Violetta Fyodorovna o Tristan Olegovich suona veramente-veramente brutto.





lunedì 26 dicembre 2011

Dritto come una freccia

Dopo aver passato più di 5 anni in Europa posso confermare che i russi, come popolo, sono ben più diretti in espressione, persino più diretti di quello che pensano loro.


Ne sono un bel esempio, una mattina, appena arrivata a scuola ho chiesto a un mio alievo "Ma sei un po' gonfio, Carlo? Tutto bene??"
Un'altra volta alla domanda della padrona del ristorante se tutto andava bene, ho risposto che il risotto era un po' troppo salato. Non vi racconto che sguardi mi hanno lanciato le persone al tavolo... (Per la mia giustificazione ero gentile, perché il risotto era immangiabile, salato come le acciughe al sale e io solo ho detto 'un po'' salato, ma è stato imbarrazante lo stesso :)

Con 'diretti' intendo che abbiamo la tendenza di dire ciò che pensiamo senza applicare il 'protocollo' di cortesia. Oppure non lo applichiamo sempre. Chiaro che a una donna alla domanda "Amore, sono ingrassata?" neanche un uomo russo oserà rispondere la verità, ma al lavoro è molto diverso. Probabilmente, i 70 anni di comunismo hanno cancellato questo protocollo, che ha le radici nell'ambiente nobile.

Vi faccio due esempi per dimostrare l'idea del protocollo.

Italiani: Potreste per favore spostare le valigie?
Russi: Togliete vostre valigie dalle panchine! Sono sporche!

Italiani: Vi ricordiamo di spegnere il telefonino.
Russi: Per i deficienti bisogna ripeterlo: spegnete i cellulari durante la performance.

E finalmente ecco i miei consigli:

1. Non vi offendete. I russi non dicono le cose in modo troppo diretto per offendervi, è un tratto particolare della nazione, niente di personale.

2. Essere cortesi va bene anche in Russia, ma a un certo punto bisogna dichiarare la propria posizione, se non volete passare per gli 'indecisi'.

3. Le frasi del tipo 'Ci sentiamo... ci vediamo...' i russi percepiscono come una cosa che sarà effettivamente fatta in tempi indicati. Cioé "Ci vediamo la settimana prossima!" vuol dire che la settimana prossima noi abbiamo un incontro. Oppure "La prossima volta che sarete in Italia vi ospitiamo volentieri" vuol dire che la prossima volta che vengono in Italia stanno da te ))

4. Le email di lavoro sono ben più brevi e concentrati, piuttosto in stile americano (ma per le lettere business ci sarà un post a parte).

5. Se il 'protocollo' vi costringe a mentire - fatelo al meno con moderazione, perché la verità è apprezzata più della cortesia. Ad esempio, se vi fanno assaggiare qualcosa della cucina tipica russa (come il pesce affumicato) che non vi fa proprio impazzire, ovviamente non si può dire "Che schifo!", ma neanche "Che delizioso pesciolino!" (perché sarebbe troppo falso), ma uno semplice "é particolare.." o " Non ho mai mangiato una cosa simile!" (che è vero!!) andrebbe molto meglio.


Corraggio! Tutto sommato è molto gradevole e liberatorio di poter dire alle persone quello che pensate veramente, ma bisogna anche essere pronti a scoprire le cose nuove su se stesso!

Sometimes they come back


Voilà-voilà, sono di ritorno!
Il terreno è arato, il grano - seminato, il pino - decorato e Natale - festeggiato. Ouiiii!

Tutto è tornato alla normalità e io mi dedico di nuovo al mio blog preferito. Ho preparato per voi, miei fedeli seguaci, un'altra puntata di lapsus linguae (prodotti e sofferti nei ultimi mesi).

Nel frattempo mi occuperò del relooking totale di Balalayka (finalmente con la 'Y'), vorrei cominciare a scrivere i post sia in italiano che in russo, aprire una grande rubrica gastronomica e finalmente riempire la parte dei consigli pratici per chi fa il business con gli orsi )))

Bacione,
Zarina

Lapsus linguae

Una persona moooolto ricca, straricca - un ricchione in poche parole

Chi si oppone in continuazione alle proposte è un brutto difettista e punto!

Degradé - un taglio graduale dei capelli (molto alla moda ;)

Figapetta - c'è una via a Torino con nome un po' strano...

Sacco asciugacapelli - bah, li metti in sacco e gli asciughi, no?

Collurio - va sia per i denti che per gli occhi, in somma una medicina-ibrida

Acido follico - mi fa impazzire...

Verbum volum, come dicevano i romani...

venerdì 18 marzo 2011

Mascottes dei GO a Sochi

Voilà-voilà le mascottes ufficiali dei Giocchi Olimpici 2014 a Sochi. Che cosa osserviamo qua: orsochiotto è carinissimo però pare che è stato fotocoppiato dal famosissimo Mishka ddegli anni 80, leopard-gepard è piaciuto personalmente a Putin e il coniglietto bianco.. Non so... sembra che è arrivato da un cartone animato per errore )
E ancora qualche mascotte alternativo trovato in rete. Enjoy!

Ricreazione alla russa


1. Sciare non ci sono le montagne..
2. Fare il bagno l'acqua è ghiacciata ((
3. Fare una passeggiata mmm il paesaggio non vale la pena
4. Allora facciamo.... come si chiama questa roba???

Milana, Torina e buongiorna!

Ritorniamo alle nostre facende linguistiche. Io veramente penso che imparare a leggere russo è molto facile. Perché? Ba.. perché tutto si legge come si scrive. Tutto?.. Va bene-va bene, non vermanete tutto.. Dopo aver detto questa frase a un numero di persone superiore a due (il mio marito e non mi ricordo più qui altro), ho dovuto affrontare praticamente un fermatreno (cioé un ostacolo al nostro apprendimento a 300 km orari), tutto concentrato nella lettera O. Insomma, una lettera non collaborativa. Infatti in alcune posizioni si pronuncia addirittura come A (!) In quali? In tutte le posizioni non accentate come prAblema, GiAconda, TorinA, OrbassanA, RivarolA e castellA )))
Buon weekend a tutti!!

domenica 6 marzo 2011

Masleniza o il carnevale russo


Be.. non è proprio carnevale nella sua forma ma ha le stesse identiche origini dei carnevali europei (addio la carne!!). Si chiama Masleniza (Масленица), che può essere tradotto come la festa del burro (burro al posto della carne). Il suo attributo obbligatorio sono i blini (блины) che si mangiano in quantità industriali ))


Il periodo festivo dura più o meno una settimana e il suo inizio è conlegato con la quaresima. Ogni giorno di Masleniza ha il suo significato e regolamento:
Lunedì - l'inizio, si aprono le giostre, si preparano i blini
Martedì - la giornata giusta per invitare la ragazza o il ragazzo che ti piace alla festa
Mercoledì - si va dalla suocera a mangiare i blini

Giovedì - la festa fa il fiato con i fuochi d'artificcio, le montagnole giacciate (che forse hanno dato l'origine al termine 'montagne russe', praticamente sono fatte di neve, ricoperte di acqua chi giaccia e solidificatutto; si scende seduti su un pezzo di cartone o, volendo, qualsiasi altra cosa )), spettacoli, gli orsi che bevono vodka, zingari che ballano ecc.
Venerdì - si invita la suocera a magiare i blini dalla nuora
Sabato - la nuora invita la sorella del marito a mangiare i blini
Domenica - Domenica di Quinquagesima o in russo La Domenica del Perdono (Прощенное воскресение). Quel giorno uno chiede il perdono a tutti, per tutte le offese o i rancori che sono stati fatti durante l'anno e la persona deve rispondere "Il Dio ti perdona" (Бог простит [Bog prostit]). è un modo molto garbato, secondo me, a concludere tutte le situazioni litigiosi e comminciare l'anno con il cuore leggero.


La festa della Masleniza è mostrata molto bene nel film mitico russo "Il Barbiere della Siberia", è stato tradotto in tantissime lingue ve lo consiglio calorosamente.





sabato 5 marzo 2011

Cucina georgiana

Per una, nata in URSS come me, la cucina russa è stata sempre composta da tanti piatti che non sono russi strettamente parlando: borsch (zuppa ucraina), plov (riso pilaf uzbeco), draniki (fritelle di patate bielorusse) e shashlik (carne ai carboni georgiana) e kefir.
Борщ - Borsch

Драники - Draniki

Шашлык - Sashlik
Плов - Plov
 Ecco, la cucina georgiana è però quella che me piace di più.
Ma per comminciare, dove si trova la Georgia e soppratutto è la Russia o no?
La Georgia non è la Russia (come si capisce già dal nome :), faceva parte dell'URSS per cui insieme con la lingua ufficiale (il gerogiano) parlano anche russo (piuttosto le persone che abbiano più di 35 anni).
Posizione geografica
Si trova tra la Russia e la Turchia, ha l'accesso al Mar Nero e nella magiorparte è montagnosa (la catena dl Caucaso).
Caucaso
 La cucina georgiana utilizza molti le foglie di coriandolo, noci e foglie di noci, aceto del vino, succo di melograno, prugne, uva e panna acida. Per me è un misto di cucina mediterranea e cucina del Medio Oriente.
Ecco i suoi brands:
Khachapuri (ხაჭაპური) - tortine con formaggio morbido (le sue forma variando da regione a regione)

Phali (ფხალი) - sono le verdure trittate con noci e spezie.

Satsivi - ( საცივი ) - la salsa di noci.
Shashlik - carne ai carboni (può essere anche pollo o pesce).

Esistono tantissimi varietà di shashlik. Quello più classico è cucinato sopra i carboni (a circa 5 cm), infilato sui una sorte di spade di ferro.
E per concludere voila la ricetta di phali agli spinaci:
  • 500 g di Spinaci
  • 1 bicchiere di Noci
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 peperoni
  • 1 manciata di foglie di coriandolo e prezzemolo
  • Sale
  • Zafferano (se piace)
  • 1/2 cuc. di aceto 
  • 1 melograno 
Al posto degli spinaci potete usare qualsiasi altra verdura (fagiolini, barbabiettola, cavolo ecc.). Le tappe principali sono sempre le stessi:
1. Bollire le verdure
2. Tritarle finemente
3. Mescolare con le erbe e le noci.
4. Garnire con olio di noci e melograno.
5. Potete servire i phali in porzioni individuali o lasciare in un'insalatiera.

Приятного апетита! [Priiatnogo apetita!]

domenica 27 febbraio 2011

7 miracoli russi

I Russi non è una nazione che si mette facilmente d'accordo con gli altri.. Avremo una vena litigiosa abbinata allo spirito contradittorio, ma così è più interessante, no? )) L'ultima cosa, ad esempio, con cui non siamo d'accordo è l'elenco di sette miracoli moderni (per dirla proprio tutta non eravamo d'accordo neanche con quello dell'antichità, però per adesso lasciamo stare)
  1. Il grande muro cinese - noioso!
  2. Colosseo - puo andar bene.. 
  3. Petra di Jordnia - ok
  4. Jesù di Rio di Janeiro - ok, però..
  5. Machu Picchu in Perù - non c'era già nell'elenco vecchio?
  6. Chichen-Iza in Messico - che cos'è??
  7. Taj-Mahal in India - puo andar bene.. per ora
Avete visto i miracoli russi lì? E perché non ci sono! Ma va benissimo così, vi presento qua i miracoli autentici, privi di sia marketing che di lobbing e di qualsiasi infrastruttura turistica e non condizionati dalla correttezza politica ))
1. Monte Elbrus
"Il monte Elbrus è la vetta più alta della Catena del Caucaso, ed anche la più alta della Russia. Il nome significa picchi gemelli, per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m. Secondo altri, invece, il nome significa cima conica. 
La montagna si trova nella sezione centrale della catena, a circa 65 km a S-SW della città di Kislovodsk, nella repubblica della Kabardino-Balkaria (Russia). Anche se la cresta principale del Caucaso si trova al confine tra Russia e Georgia, le due vette dell'Elbrus sono interamente poste in territorio russo."


2. La Valle di Geisers in Kamchatka

"The Valley of Geysers (Долина гейзеров) is the only geyser field in mainland Eurasia (apart from the Mutnovsky geyser field) and the second largest concentration of geysers in the world. This 6 km long basin with approximately ninety geysers and many hot springs is situated on the Kamchatka Peninsula in the Russian Far East, predominantly on the left bank of the ever-deepening Geysernaya River, into which geothermal waters flow from a relatively young stratovolcano, Kikhpinych. Temperatures have been found to be 250 °C, 500 m below the caldera ground.[1] It is part of the Kronotsky Nature Reserve, which, in turn, is incorporated into the World Heritage Site "Volcanoes of Kamchatka". The valley is difficult to reach, with helicopters providing the only feasible means of transport."

3. Lago Bajkal

"Il Lago Bajkal (in mongolo ed in buriato Dalai-Nor, Mare sacro) è un lago della Siberia meridionale, diviso fra i territori dell'oblast' di Irkutsk e della repubblica di Buriazia."   
Ed è il lago più profondo del mondo.







 4. Piloni di Komi

"The Manpupuner rock formations or the Seven Strong Men Rock Formations or Poles of The Komi Republic are a set of 7 gigantic abnormally shaped stone pillars located north of the Ural mountains in the Troitsko-Pechorsky District of the Komi Republic. These monoliths are around 30 to 42 meters high and jut out of a hilly plateau formed through the weathering effects of ice and winds.
According to a local legend, the stone pillars were once an entourage of Samoyeds giants walking through the mountains to Siberia in order to destroy the Vogulsky people. However upon seeing the holy Vogulsky mountains the shaman of the giants dropped his drum and the entire team froze into the stone pillars .





5. Peterhof

"Peterhof (Петергоф), conosciuta anche come Petrodvorets, denominazione ufficiale tra il 1944 ed il 1997, è una città della Russia che si trova nella giurisdizione di San Pietroburgo. Fondata nel 1705 su ordine di Pietro il Grande, è famosa per l'onomima reggia affacciata sul Golfo di Finlandia."









6. Mamaev Kurgan

"Mamaev Kurgan (Мама́ев Курга́н) è una collina che domina la città di Volgograd (precedentemente chiamata Stalingrado) nel sud della Russia . Il significato del nome è "sepolcro di Mamai", con riferimento a una tomba a tumulo tartara che si ritiene ospitasse il corpo di un khan dell'Orda d'Oro. Attualmente Mamaev Kurgan ospita un memoriale per celebrare la battaglia di Stalingrado (dall'agosto 1942 al febbraio 1943). La battaglia fu una decisiva vittoria sovietica sulle truppe naziste sul fronte orientale della seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra, le autorità sovietiche decisero di realizzare il memoriale sulla collina Mamaev Kurgan. Il complesso fu costruito tra il 1959 ed il 1967 ed esibisce una grande statua allegorica della Madre Patria in cima alla collina. Il monumento, progettato da Evgenij Vučetič, ha il nome di "La Madre Patria Chiama!" (Rodina Mat' Zovët!, Родина Мать Зовёт). La scultura è alta 52 metri (85 considerando anche la lunga spada) e domina la visuale della città di Volgograd. Al momento della realizzazione nel 1967 era la più grande scultura del mondo.


7. Cattedrale di San Basilio


"La cattedrale dell'Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato (Собор Покрова Пресвятой Богородицы), popolarmente nota come cattedrale di San Basilio, è una cattedrale della Chiesa ortodossa russa eretta sulla Piazza Rossa di Mosca tra il 1555 ed il 1561. Costruita per volontà di Ivan IV di Russia per commemorare la presa di Kazan' ed Astrachan', essa rappresenta il centro geometrico della città ed il fulcro della sua crescita già dal XIV secolo. È stato il più alto edificio della città di Mosca fino al completamento della Grande Torre Campanaria di Ivan il Grande, avvenuto nel 1600.
L'edificio originale, noto come la chiesa della Trinità e successivamente come cattedrale della Trinità, constava di otto chiese laterali distribuite intorno alla nona, centrale, chiesa dell'Intercessione; la decima chiesa venne eretta nel 1588 sopra la tomba del venerato stolto Basilio il Benedetto. Durante il XVI ed il XVII secolo la cattedrale, percepita come il simbolo in terra della Città celeste, era popolarmente conosciuta come Gerusalemme e rappresentava un'allegoria del Tempio di Gerusalemme durante l'annuale parata della Domenica delle Palme capeggiata dal Patriarca di Mosca e dallo zar."

3 è un numero perfetto


Avrei bisogno del vostro aiuto linguistico per tradurre nel linguaggio umano questo: "Бог троицу любит" [Bog troizu liubit] che io riesco a tradurre solo come "Al Dio piace la trinità"... essì

Che significa quest'abracadabra? Significa che prima di ottenere un risultato ci occorre, a volte, a rifare la stessa cosa e finché il numero di tentativi non supera tre, il Dio non ha niente contro (sarebbe un'applicazione pratica del concetto di trinità).

E' un po' come "non c'è due senza tre" con un piccolo nuance che "va tutto bene, è così che era previsto".
Non è male come concetto?

sabato 26 febbraio 2011

La Festa degli uomini

Con un ritardo terribile (3 giorni) vi parlerò di una festa russa importantissima - il 23 febbraio, la festa degli uomini.
Questa festa è nata nel 1918 dopo una vittoria dell'Armata Rossa sui tedeschi. Nei tempi sovietici fu rinominata in festa dell'Esecito Sovietico e in Russia moderna è diventata semplicimente la festa dei Protettori della Patria (anche potenziali :) o la festa degli uomini.

Anticipando vi dirò  che non c'è bisogno di alarmarsi, essa è perfettamente equilibrata con la festa delle done il 8 Marzo. In certi ambienti, come ad esempio al lavoro della mia mamma, le due feste si ammalgamano in  un ibride, chiamato (solo dalla mia mamma) la festa 238, cioè 23 Febbraio + 8 Marzo.

Che si fa quel giorno? Prima di tutto il giorno stesso non si lavora, in secondo tempo non si lavora neanche il giorno prima )) In senso che il 22 febbraio devi comunque venire al lavoro, ma solo per festegiare, regalare le cartoline simpatiche a tutti gli uomini con cui lavori, mangiare insalatini e insalatoni, bere un po' di cognac e poco-poco di vodka, in somma far sapere alla communità maschile che la loro presenza è notata, apprezata e bla-bla-bla ))

A casa ai nonni, padri e fratelli si regalano in ordine di popularità decrescente: calzini, rasoi, barba-schiuma, profumi, cravatte, mutande fantasiosi (avranno il suo mercato anche queste), libri (in particolare, da me) o altre cose non troppo costose. Se nella vostra famiglia ci sono i militari - il 23 febbraio divente una festa professionale, che in conseguenza merita di essere festeggiata e preparata in modo serio (perché chi ha fatto servizio militare - nel circo non ride (barzeletta russa)).



A scuola o nell'università le regazze decidono le settimane prima che regalini fare a tutti i ragazzi e raccolgono i soldi (di solito i regali sono abbastanza simbolici e costano circa 3-5 euro).

Che cosa ne pensate di questa festa? Avrebbe il suo posto in Italia?

giovedì 17 febbraio 2011

Non ha capito.. o lapsus linguae


Cenacolo - piccola cena?
Sorellastra - sorella d'aspetto molto brutto?
è ridiculo!
Figurisi!
Possiamo darci del te?


Cani e porci - un riferimento alla fattoria???  
Si è imciampata la stampante. Aiuto!
I vetri della macchina sono impanati (e molto gustosi!)

Medvedev e Cipollino o la storia dell'amicizia italo-russa

Lo sapete che il 2011 sarà ricordato non solo come l'anno di festeggiamento di 150 anni dell'unità d'Italia, ma anche come l'anno della cultura russa in Italia e cultura italiana in Russia? (a chi devo scrivere la domanda di finanziamento del mio blog che corrisponde miravigliosamente a questo tema? :)




Attualmente ci sono al meno 30 mila italiani che studiano il russo e 45 mila russi che studiano italiano. Il mio modesto obiettivo sarà di allineare questi due numeri :) quoi qu'il arrive!

Dmitri Anatolievich ha detto anche che i Russi si sono italianizzati già parecchio visto che la delegazione russa NON utilizzava le cuffie per ascoltare il discorso di Napoletano (hmmm... io potrei immaginare un paio di altri 'perché' di questa situazione ma ruvinerebbe il patos..) tanto le parole come: versace, gucci, prada, lamborghini, ferrari, martini, chianti, p*ttane e mafia (che ormai fa parte anche del patrimonio russo) sono ben sufficenti per esprimersi (in certi ambienti).
Il visuale pubblicitare di questo scambio culturale lo vedo così:
Studiare insieme!
Sostenersi sull'arena internazionale
Guardare nella stessa direzione
Godere le diversità!

Ma per completare il discorso l'amicizia italo-russa è comminciata molto prima, ancora negli anni rossi, quando un modello di Fiat è diventato il prototipo di жигули (automodile russo) e autore russo Maxim Gorky discriveva nelle sue opere la vita di Napoli. E il vero ambasciatore italiano, lo conoscono tutti i russi, sarebbe un mascotte di 2011 perfetto. E' Cipollino (мальчик-луковица)!!! Signorsì, è proprio lui:



Non avete mai sentito parlare di un ragazzoto-cipolla? Ecco un resumé delle "Avventure di Cipollino" di Gianni Rodari:

"Dopo l’arresto del padre per un fatto “gravissimo”, aver cioè schiacciato i piedi al Principe Limone, Cipollino parte per il mondo ad imparare, a studiare una cosa sola: i bricconi.
Entreremo così in un mondo fantastico fatto di frutta e verdura, con personaggi curiosi come Sor Zucchina, Mastro Uvetta, il Cavalier Pomodoro, i Limonacci, Pirro Porro..
Cipollino in questo mondo troverà simpatici e fedeli amici e anche loschi nemici, scoprendo così il valore della solidarietà e della amicizia.
I racconti di Rodari sono per bambini, ma anche i più grandi posso divertirsi in questo mondo di fantasia!"
Viva l'amicizia italo-russa!